Ricostruzione del seno dopo il cancro
Sono disponibili tue tipi di interventi ricostruttivi: primario e secondario. Nel nostro istituto, la maggior parte di interventi di ricostruzione del seno sono di tipo secondario. In questo caso si tratta di pazienti che sono sottoposti a rimozione del seno (mastectomia). L’operazione può essere eseguita dopo diversi mesi o anche molti anni dopo il completamento del trattamento oncologico. La rimozione del seno è considerata un’estensione della malattia di base, e l’intervento ricostruttivo ha la finalità di recuperare la qualità di vita precedente all’intervento. Esistono diverse tipologie di ricostruzione del seno successive alla rimozione, che variano in relazione alla necessità di eseguire ulteriori trattamenti oncologici, alla dimensione ed alla qualità della pelle del seno, ed alle diverse procedure di lavoro .
Naturalmente, si agisce sempre in conformità con i desideri del paziente ed alla loro costituzione di base. La procedura chirurgica prevede la ricostruzione del seno per mezzo di protesi temporanee o permanenti . Le protesi hanno forma anatomica per migliore simulare l’estetica di un seno naturale . La seconda parte dell’intervento prevede il ripristino della simmetria, attraverso operazioni di correzione del seno sano . Questa procedura è sicura e poco invasiva per i pazienti, ha durata relativamente breve ed un decorso postoperatorio corso abbastanza semplice, permettendo il recupero della proprie attività quotidiane in due settimane circa.
Nel caso il tessuto cutaneo non sia sufficiente, prima dell’applicazione della protesi nella prima parte dell’intervento, sarà necessario applicare i cosiddetti espansori tissutali, o le protesi di Becker – espansori di tipo permanente che permarranno nella zona di applicazione. Nelle settimane successive la protesi viene riempita ogni 5 – 7 giorni circa di piccole quantità di soluzione salina, attraverso l’iniezione per mezzo di una speciale valvola, in modo da garantire un graduale riempimento dell’impianto fino al volume che consenta un aspetto completamente naturale.
Pochi mesi dopo la chirurgia, può essere eseguita anche una ricostruzione dei lembi di pelle intorno al capezzolo, della parte sana del capezzolo, o speciali tatuaggi sul seno che ne simulino l’aspetto, così come eventuali rettifiche aggiuntive che permettano il raggiungimento di una migliore simmetria con l’ altro seno (riduzione e sollevamento del seno sano) . L’intervento viene eseguito in anestesia generale e dura circa 1-1,5 ore. Una procedura analoga avviene nel caso di seni congenitamente sottosviluppati. Eventuali complicazioni post-operatorie talvolta presenti, consistono di edemi transitori che possono essere risolti per mezzo di appositi drenaggi.